Francis Gruber nasce a Nancy, città francese, il 15 marzo 1912. E’ stato un pittore francese del gruppo degli Espressionisti e passato alla storia per essere fondatore capo della scuola del Nouveau Réalisme.
Seguì la passione del padre Jacques Gruber, artista del vetro colorato e fin da subito si innamorò del mondo dell’arte. Trasferitosi da giovanissimo a Parigi con la famiglia, cominciò a dipingere sotto la guida di Georges Braque, conoscente di famiglia e iniziatore del Cubismo insieme a Picasso.

Influenza post-impressionista
Grazie all’influenza di Georges Braque, inizia ad usare lo stile post-impressionista nelle sue opere. Esponendo per la prima volta all’età di 18 anni, realizza scene immaginarie e fantastiche.
Mentre altri artisti stavano diventando sempre più astratti, preferiva dipingere figure umane scolpite. Ecco perché col tempo la sua produzione passò alle scene d’interno, dove figure irreali comunicano senso di solitudine e desolazione.

l’Espressionismo di Gruber
I personaggi e gli elementi della scena diventavano sempre più distorti, secondo il movimento che stava prendendo piede in quegli anni in Francia, ovvero l’Espressionismo.
Fu influenzato da Hieronymus Bosch e Albrecht Dürer e dall’incisore Jacques Callot, che lo portarono ad una pittura ancora più astratta. Si valse infatti delle esperienze fauves e espressioniste per inasprire le forme e i contorni delle scarne e desolate immagini che denunciano l’ansia per l’abbandono e la solitudine.

Sue opere sono conservate presso la Tate Gallery di Londra e presso il Centro di arti visive di Salisbury. Morì a Parigi il 1° dicembre del 1948.
Federica.